Articles for category: Eroi

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Il laboratorio tattico di Herrera trasformò Mazzola da mezzala a attaccante e poi regista offensivo

Curiosità tattica per eccellenza: Mazzola nasce interno, diventa attaccante con Herrera e poi arretra “dieci” in appoggio alla punta. Stessa maglia, tre funzioni diverse. La versatilità, più del dribbling, è la sua vera super-arma. La prima mutazione e la verticalità Con l’arrivo di Suárez in regia, Herrera chiede a Mazzola di attaccare i corridoi. Non ...

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I duelli con Morini e la forgiatura del nove interista

Francesco Morini, difensore juventino, è l’antagonista ideale per capire Boninsegna. Duelli ripetuti, fisici, cerebrali. È lì che il nove interista affina mestiere, furbizia e cattiveria sportiva. Una curiosità tattica che spiega la solidità del suo rendimento. La grammatica del corpo a corpo Spalle alla porta, Boninsegna usa leve, braccia, giochi di busto. Morini replica con ...

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Brera, il participio passato del verbo correre e il mito del sinistro di Dio

Gianni Brera, penna somma del giornalismo sportivo, definì Corso il participio passato del verbo correre. Era ironia intellettuale, non insulto: una fotografia di un calciatore che misurava le energie per investirle nel momento e nel gesto decisivo. Nasce così una curiosità che ancora oggi fa sorridere e discutere. Correre meno per far correre la palla ...

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Secondo al Pallone d’Oro nel 1971 come Mazzola arrivò dietro solo a Cruijff

Mazzola fu candidato al Pallone d’Oro per nove volte: nel 1971 arrivò secondo, dietro Johan Cruijff. Una curiosità che vale tantissimo: fotografare un italiano sul gradino d’onore nel pieno dell’“Olanda totale” non è banale. Significa riconoscere un impatto europeo e costante. Il contesto di un calcio che cambiava Il 1971 è l’era in cui l’Ajax ...

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L’avventura americana del 1967 che preparò il centravanti dell’Inter

Nel 1967, durante i suoi anni cagliaritani, Boninsegna prende parte al torneo USA con i Chicago Mustangs. Segna 11 gol e vince la classifica cannonieri. Una curiosità internazionale per un attaccante italiano, allora rarissima. Ritmi, viaggi, campi diversi Quelle settimane negli Stati Uniti significano voli, terreni irregolari, avversari sconosciuti. Per un numero nove europeo è ...

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Pelé, il Professore e il Resto del Mondo, la statura internazionale di Mario Corso

Quando un fuoriclasse come Pelé individua un calciatore europeo che vorrebbe nella sua nazionale, la frase diventa certificato. Per il brasiliano, Corso era il Professore: un riconoscimento che dice tutto sulla finezza tecnica del mancino veronese e sulla sua capacità di dettare tempi e traiettorie. La chiamata del Resto del Mondo Nel 1967 la FIFA ...

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Re del mondo contro l’Independiente Mazzola e il suo record nella Coppa Intercontinentale

Sandro Mazzola è il miglior marcatore interista e italiano nella Coppa Intercontinentale con 3 reti (1964 e 1965). Curiosità non marginale: in una competizione durissima, spesso più fisica che estetica, segnare con continuità significava dominare il caos. La doppia sfida del 1964 Contro l’Independiente servirono tre partite. Nella gara di ritorno, Mazzola aprì la strada ...

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Boninsegna e Mazzola, incastri perfetti: l’alchimia che rese feroce l’Inter

Mazzola è talento, serpentine, visione; Boninsegna è verticalità, area, istinto. Insieme formano un meccanismo di produzione gol che alterna appoggi, tagli e conclusioni in pochi secondi. È la miscela che alimenta il titolo 1970-71 e i piazzamenti europei. Movimenti codificati Quando Mazzola viene incontro, Boninsegna attacca la profondità; quando Mazzola stringe tra le linee, Boninsegna ...

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Il gol mondiale all’Independiente e la notte che incoronò l’Inter

Finale Intercontinentale 1964, terzo atto contro l’Independiente. Non è una partita qualunque: è la prova di forza tra Europa e Sudamerica, un confronto che vale l’epica, non solo il trofeo. L’Inter di Herrera arriva preparata, ma sa che servirà un colpo fuori script. Il sinistro che decide nel tempo supplementare Nel primo supplementare la palla ...

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Il debutto nel 9-1 con la Juventus perché nacque un leader da un giorno storto

10 giugno 1961, ripetizione di Juventus-Inter. Per protesta, l’Inter schiera la squadra Ragazzi. Finisce 9-1 per i bianconeri. Il marcatore nerazzurro? Un diciottenne Sandro Mazzola, su rigore. Curiosità feroce: la prima volta di un campione nasce dentro una sconfitta-monstre. Perché quella partita non va tolta dal curriculum Si può debuttare nel tempio della difficoltà e ...