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Genoa, retrocessione, tibia spezzata e l’addio al calcio, il lato più umano

Nel 1973, dopo quindici stagioni all’Inter, Corso passa al Genoa. È la scelta di un leader che accetta di rimettersi in discussione, lontano dalla comfort zone. Porta esperienza, tecnica, leadership. Ma la prima stagione si chiude con la retrocessione. Restare anche in Serie B Curiosità di carattere: non fugge. Decide di restare per affrontare la ...

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La partita della lattina e la finale con l’Ajax 1972 le curiosità di una cavalcata europeista

Nella Coppa dei Campioni 1971-72 l’Inter arriva in finale. Lungo la strada, il quarto con il Borussia Mönchengladbach diventa la “partita della lattina”: all’andata, in Germania, un oggetto colpisce Boninsegna e il 7-1 per i tedeschi viene annullato; si rigioca in campo neutro. Curiosità unica nella storia europea. Come Mazzola gestì il caos Capitano, guida, ...

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Quando l’Inter non era solo calcio: basket, rugby, hockey e la femminile

Negli anni ’20 l’Inter è polisportiva: la sezione cestistica vince lo scudetto 1923. A guidarla Arrigo Muggiani, figura chiave della pallacanestro italiana. Curiosità enorme: la Milano sportiva del primo Novecento porta il marchio nerazzurro anche fuori dal pallone. Rugby: una finale e una metamorfosi Nel 1927 nasce la squadra di rugby in seno all’Ambrosiana-Inter. Nel ...

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Dal vivaio alla vetta: la filiera nerazzurra che ha forgiato Boninsegna

Eligio Vecchi lo intravede, Meazza dà l’ok. L’Inter investe su un quattordicenne mantovano pagandolo 400 mila lire. È l’inizio della filiera: osservazione, formazione, competizione. Una curiosità che illumina la profondità del settore giovanile nerazzurro. L’educazione calcistica interista Nei campi della base, Boninsegna apprende disciplina, tecnica funzionale, letture dell’area. Non è il prodotto di una scuola ...

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Zanetti, Meazza, Matthäus, Ronaldo: dentro la Hall of Fame nerazzurra

Un’idea semplice: scegliere i migliori, insieme Dal 2017 l’Inter istituisce la Hall of Fame: requisiti minimi (almeno 60 presenze, un titolo vinto, tre anni dal ritiro), poi shortlist e voto di tifosi, giornalisti, dipendenti, calciatori. La gloria diventa processo partecipato. I primi quattro: manifesto tecnico Walter Zenga, Javier Zanetti, Lothar Matthäus, Ronaldo: portiere, difensore/leader, centrocampista ...

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Nazionale, esclusioni illustri e il gesto dell’ombrello, la storia meno raccontata

Con l’Italia, Corso esordisce nel 1961 e nello stesso anno firma una doppietta in Israele nelle qualificazioni mondiali. I segnali tecnici sono chiari: l’azzurro ha trovato un mancino di livello assoluto, capace di decidere partite in campo internazionale. Le grandi rassegne che non arrivano Eppure la storia prende un’altra piega. Il Mondiale 1962 sfuma tra ...

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Il laboratorio tattico di Herrera trasformò Mazzola da mezzala a attaccante e poi regista offensivo

Curiosità tattica per eccellenza: Mazzola nasce interno, diventa attaccante con Herrera e poi arretra “dieci” in appoggio alla punta. Stessa maglia, tre funzioni diverse. La versatilità, più del dribbling, è la sua vera super-arma. La prima mutazione e la verticalità Con l’arrivo di Suárez in regia, Herrera chiede a Mazzola di attaccare i corridoi. Non ...