
Dall’Africa al derby di Milano il passo è più breve di quanto sembri. Lautaro Martinez lo ha dimostrato ancora una volta, trasformando un’amichevole lontana migliaia di chilometri da San Siro in un manifesto della sua forma scintillante. Angola-Argentina 0-2 è una partita che, nella memoria dei tifosi dell’Albiceleste, rimarrà per due motivi: il 36° gol … Leggi tutto

Bonny: “Voglio la fame di Lautaro e i movimenti di Thuram”. La verità tattica sul nuovo attaccante nerazzurro
admin
Ad Appiano Gentile soffia un vento nuovo, fatto di talento, umiltà e crescita continua. Ange-Yoan Bonny, 22 anni, non è più solo l’attaccante interessante arrivato dal Parma: è un progetto tecnico in piena evoluzione, un profilo che sta imparando il linguaggio dell’Inter e al tempo stesso dando segnali convincenti sul proprio futuro. L’intervista rilasciata alla … Leggi tutto

Bonny: “Ho l’Inter nel destino. Il derby è una battaglia: San Siro mi toglie il fiato”
Gabriella Portiesa
Le parole arrivano direttamente da Appiano Gentile, dove Ange-Yoan Bonny ha parlato ai microfoni della Gazzetta dello Sport, raccontando le sue emozioni, il suo percorso e l’attesa del derby. “Ho l’Inter nel destino”, dice con la naturalezza di chi sente di essere nel posto giusto. A soli 22 anni, il giovane attaccante nerazzurro vive tutto … Leggi tutto

Dirigente, mercato e voce tv come Mazzola ha cambiato l’Inter anche dopo gli scarpini
Ritirato nel 1977, Mazzola entra subito nell’organigramma interista come consigliere delegato (1977-1984). Curiosità interessante: pochi campioni passano con questa rapidità dalla fascia di capitano alla stanza delle decisioni. Il ritorno con Massimo Moratti e il ruolo da DS Negli anni Novanta, con l’era Moratti, Sandro rientra come direttore sportivo e responsabile di mercato (1995-1999). In … Leggi tutto

Pallone d’Oro 1964, settimo posto e la stima dei giurati, il valore oltre i numeri
Il Pallone d’Oro degli anni Sessanta è un riconoscimento europeo severo: voti di giornalisti che premiano rendimento, trofei, influenza. Nel 1964, in piena Grande Inter, Mario Corso chiude settimo. È una posizione che dice più di quanto sembri. L’equilibrio tra squadra e individuo Quella Inter non viveva di one-man show. Le gerarchie tecniche erano condivise: … Leggi tutto